giovedì 2 agosto 2012

A spasso con i Trolls

Eccoci qui! Siamo in un motel della catena Kro a pochi chilometri da un paese chiamato Grong circondati da una natura che non può essere descritta a parole, anzi, impossibile da descrivere anche in foto direi!



Abbiamo lasciato Lillehammer (località da dimenticare, se andavamo a Bardonecchia ci costava meno e parlavano pure italiano :) ), comunque sia riprendiamo la nostra E6 e proseguiamo imperterriti verso nord.
Dopo circa 150 km entriamo in "territorio" Troll... queste valli e questi boschi sono la loro casa, e che casa ragazzi!
Decidiamo di fermarci a Dombas per trovare un negozio di souvenir dove farci fare un'altro prelievo di sangue!


Breve sosta quindi e poi via, ormai la ricerca della solitudine è la vera meta, anche se da domani per qualche giorno cominceremo ad avere come compagna di viaggio la tundra e credo sarà tosta... li si che saremo soletti.. a parte gli animali.
La strada comincia a salire, la vegetazione di tanto in tanto si dirada e l'apparire di montagne con cime innevate che si sciolgono al sole creando una miriade di cascatelle ci lascia incantati... ogni chilometro vorresti fotografare qualcosa ma sarebbe troppo e anche inutile, non si riuscirebbe a cogliere la sensazione generale del paesaggio. Cominciano a presentarsi sulla carreggiata pecore danesi, uguali alle nostre ma non belano in italiano, che con molta tranquillità si sdraiano sull'asfalto per riscaldarsi... usanze strane qui :)
Poi all'improvviso... no, ma è una renna vera! una di quelle di Babbo Natale, inchiodiamo e torniamo indietro. Una renna domestica, al guinzaglio come un cocker che da il benvenuto al villaggio di pastori Sami, i lapponi norvegesi. Ogni volta che passava una macchina usciva sul piazzale per farsi vedere e poi rientrava nel villagetto... che animale strano ai nostri occhi abituati solo ad immaginarli dai racconti o dai pupazzetti natalizi! E saranno queste insieme alle Alci le nostre uniche compagne tra un po'.. scendiamo dall'altopiano per dirigerci verso Trondheim dove arriviamo verso le 15. Una pausa panino, caffè, benzina e ripartiamo in direzione Mo I Rana, il punto di confine con il circolo polare artico in Norvegia (il suo opposto in Finlandia sarà Rovaniemi o Napapiiri, la casa di Babbo Natale). Comiciano i primi fiordi, belli ma non come quelli di Bergen a sud a strapiombo sul mare. Sembrano grosse lingue di laghi che si inoltrano nell'entroterra, forse domani ce ne sarà qualcuno più alto e spettacolare, vedremo.
La strada però è spesso costellata di lavori e i limiti già bassi scendono fino a 50 km all'ora, poi a tratti ricomicia a piovere e alle 19 passiamo questo motel dove vediamo parcheggiate parecchie moto.
Un consulto bordo strada e decidiamo che è meglio andare sul sicuro e fermarci per la notte qui. Il posto è bellissimo e a cena mangiamo hamburger di renna con patate, carotine e marmellata di ribes! Ottimi davvero, tranquilli la renna non è quella di prima :) qui le renne sono come le pecore quindi non iniziamo con i soliti commenti!
I lapponi, o Sami, sono i loro pastori purtroppo ormai confinati come gli indiani d'america in riserve. Anche loro vivono in tepee come nei film western e si occupano appunto dell'allevamento di greggi di renne e del commercio di pelli, amuleti ecc...
Insomma una giornata intensa, dai Trolls alle renne, dai fiordi alle foreste di abeti che si perdono a vista d'occhio costellate di laghi e laghetti, fiumi tumultuosi o placidi rivoli d'acqua..  da oggi sarà molto difficile trovare foto che possano non annoiare un po' chi le guarda, è difficile spiegare cosa stiamo attraversando. Immaginate il profumo di milioni di alberi di Natale ed ai loro piedi macchie viola di fiori, stagni, laghi e ruscelli e le case tipiche dei vichinghi con i tetti coperti di prato per isolare meglio dal freddo. È una terra meravigliosa, che muta con una incredibile rapidità, non sai mai cosa apparirà dopo la prossima curva.. ma a breve questa vegetazione comincerà a diradarsi sempre più per lasciare spazio al deserto dell'estremo Nord, la tundra, sterminate distese di piccoli arbusti e cespugli senza alberi.. questo è ciò che troveremo passato il meridiano del circolo polare, ed è qui che dovremmo fare i conti con i forti venti che non trovano ostacoli a trattenerli, i mosquitos a causa della presenza infinita di pozze d'acqua (solo la Finlandia conta 200.000 laghi!), il freddo e .. speriamo almeno non tantissima pioggia.
Davanti a noi 970 km per raggiungere l'isola di Magerøya attraverso un tunnel lungo 7km scavato a 212 metri sotto il mare ed il mito di Capo Nord, il nostro giro di boa prima di affrontare Finlandia del Nord e tutta la costa Svedese fino a Malmo.... è ora di riposarsi, domani partenza alle 7.30
day 3, closed

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